Il filtranisme

L’identità è un dono sociale. Joseph Pace

Il filtranisme è il movimento artistico e filosofico neo-esistenzialista che nasce a Parigi alla fine degli anni ’80. Il termine deriva dal latino filtrum ripreso poi dalla parola francese filtre. Le sue figure chiave sono Joseph Pace, il medico Jean-Marc Mayenga e il poeta Pablo Maria Landi. Il primo manifesto del filtranisme viene scritto da Joseph Pace nel luglio 1987 e presentato alla Cité Internationale Universitaire de Paris e all’Università della Sorbona di Parigi.

Adottato dalla capitale francese, Joseph Pace ripercorre criticamente l’esperienza intellettuale del suo Paese d’origine, l’Italia degli anni Settanta e Ottanta. L’esperienza, vissuta criticamente, e la ricerca di un riscatto tutto personale, danno vita a una sensibilità artistica e filosofica di cui Joseph Pace è la massima espressione parigina. Sulla Rive Gauche, al Café de Flore, luogo d’incontro dei tre intellettuali, si sviluppa un dibattito da cui emerge l’esigenza di riportare l’uomo al centro dell’universo nonché ai fondamenti dell’esistenzialismo e della Scuola di Palo Alto, resi noti attraverso Jean-Paul Sartre, Gilles Deleuze e Gregory Bateson. Il filtranismo riconosce all’uomo la possibilità di riacquistare la capacità di rendersi autonomo dall’esperienza di vita grazie alla capacità intellettuale e artistica di saper agire come filtro universale, lasciando cadere i sedimenti che costituiscono la nostra personalità e, allo stesso tempo, mettendo in luce le parti di una vita che devono essere sempre reinterpretate ponendo noi stessi come centro catalizzatore. 

Secondo Joseph Pace, “per vivere, tutti noi dobbiamo ricevere qualcosa dall’esterno. L’uomo è attraversato tanto dalla natura quanto dalla società. I ​​filtri culturali, linguistici, religiosi, economici che riceviamo quotidianamente determinano gran parte della nostra vita”.

Spiegando che: “il filtranisme va oltre questa visione dell’esistenza. Negando la realtà, riportandola alle nostre esigenze umane, possiamo trasformarla e ricondurla a noi stessi. Il filtranisme rappresenta, dunque, uno stato nascente, un’intuizione, un’ispirazione, una rivelazione un nuovo stato della mente che riformula il presente e che ci permette di percepire la nuova realtà che è davanti a noi.”

Joseph Pace inserisce, quindi, nel suo metodo di indagine, l’elemento del dinamismo, ampliando i limiti istituzionali della ricerca filosofica e artistica e introducendo nuove problematiche e suggestioni legate alla creazione artistica, filosofica della nostra vita.

Del filtranisme si sono interessati intellettuali e artisti come Kurt Heinrich Wolff, Jacques Garelli, Mariastella Margozzi, Emanoel Araujo, Sergio Valle Duarte, Emanuel von Lauenstein Massarani, Matilde Amaturo, Lara Anniboletti, Albert Russo, Giorgio Rocca, Manuel Clemente Ochoa, Umberto Pappalardo, Alberto Izzo, Pino Procopio.

Video by Bruno Zarzaca

Il filtranisme è “lo stato nascente”, un momento completamente nuovo in cui persone, gli esseri viventi, le nuove idee e la comunicazione si fondono in una nuova realtà. È il superamento del confine della comunicazione tra arte, conoscenza, scienza e nuove generazioni.”

Mouvement Filtraniste